Entro novembre abbiamo individuato le uscite da effettuare nel territorio con gli alunni. Di solito le uscite didattiche hanno una molteplicità di obiettivi traversali alle discipline, ma anche motivazioni in ordine alla convivenza civile e da ultimo, non in ordine di importanza, loscopo di effettuare con gli alunni un'attività rilevante fautrice di legame fra alunni e alunni, e alunni e docenti. Una visita didattica non è semplicemente visitare un luogo, è fare un vero e proprio viaggio prima di tutto dentro noi stessi e nella nostra capacità di saper stare assieme al gruppo, rispettare le sue regole ed attenersi ad un programma definito, consumare un pasto insieme e condividere le piccole fatiche che il viaggio stesso comporta.
Perchè non preparare assieme agli alunni l'uscita, costruendo una sorta di "brochure" con l'itinerario di viaggio e gli approfondimenti sui luoghi da visitare, da consegnare alle famiglie prima della partenza... Non sarebbe male individuare anche le regole da rispettare durante la visita guidata e inserirle nel documento.
Questa attività è destinata agli alunni dalla terza primaria in poi.
Come procedere operativamente:
- Nella prima fase occorre coinvolgere gli alunni e suscitare il loro interesse, mettiamo di aver già fissato la nostra meta, proporre loro le cose da vedere e far scegliere anche individuando i collegamenti con le materie. La metà ipotizzata è una città.
- Si fa assieme agli alunni l'elenco delle cose che è possibile visitare: museo archeologico, chiese importanti, pinacoteche, monumenti, tour nei centri storici con mezzo pubblico, parchi, orto botanico ecc. Si guidano gli alunni alla scelta dei luoghi da visitare.
- Una volta individuate le mete, si attribuiscono i compiti, trovare delle notizie sintetiche: sulla città in generale, sul museo archologico, su un monumento rilevante, sulla chiesa più importante, orari dei mezzi di trasporto per il tour turistico. Le notizie devono essere sintetiche, corredate da una foto anche su cartaceo e individuare il collegamento ad almeno una disciplina, ad es. storia, geografia ecc. L'insegnate raccoglierà il materiale, lo sottoporrà a revisione.
- In questa fase gli alunni devono decidere se preparare un opuscolo o fare un unica pagina da consegnare alle famiglie e da usare come promemoria per il viaggio, si opta per la seconda ipotesi.
- Si utilizza il laboratorio di informatica e ciascuno traferisce su file i contenuti, serve lo scanner per le foto se sono su cartaceo, se si possiede una connessione internet si cercano e si scaricano contenuti liberi nella rete.
- Si formula l'itinerario aggiungendo gli orari di partenza e si mettono in sequenza le mete da visitare con un orario di arrivo presunto (anche questo sarà utile per ulteriori attività).
- A questo punto si chiede un ultimo sforzo agli alunni: elencare le regole di comportamento da rispettare durante il viaggio e metterle in calce al documento in modo da essere sottoscritte da tutti alunni, genitori e insegnanti.
Come si può vedere tutte le fasi della didattica laboratoriale vengono rispettate, nell'ultima fase gli alunni fanno ancora una revisione del documento, decidono di aggiungere una promemoria sulle cose da portare in viaggio: un cambio per le emergenze, la digitale per le foto, i soldi per un eventuale gelato e il numero di cellulare della maestra da dare alle famiglie per eventuali comunicazioni urgenti.
Rendere gli alunni protagonisti del loro percorso di apprendimento si può fare, cambiando le prospettive e investendo sulla loro capacità di fare ricerca-azione.
Chiamati a cercare materiali e a collaborare tutti gli alunni partecipano volentieri, ciascuno utilizzando le proprie risorse. In questo caso non servono grandi cose, basta qualche atlante, un collegamento ad internet, se non lo si ha a casa c'è sicuramente nella biblioteca pubblica o nella scuola stessa.
Chiamati a cercare materiali e a collaborare tutti gli alunni partecipano volentieri, ciascuno utilizzando le proprie risorse. In questo caso non servono grandi cose, basta qualche atlante, un collegamento ad internet, se non lo si ha a casa c'è sicuramente nella biblioteca pubblica o nella scuola stessa.
8 riflessioni:
come sono costruttive da un punto di vista relazionale le uscite........
e pensare ke ho un'alunna i cui genitori non la mandano mai x paura di farla comunicare troppo con gli altri;però la mandano a fare i provini su canale 5 :-(
anke questa è scuola!!!!
Lella
Ci si stanca, per via della responsabilità, ma andare in gita con gli alunni è un divertimento. Anche io ho un alunna sulla falsa riga di quella descritta da te, un giorno mi ha perfino consigliato un look adatto a me :-D facendo ridere tutta la classe. E' molto attratta dal mondo della moda, spero nel crescere ci rifletta, una cosa sono i sogni una cosa le opportunità vere.
Già anche questa è scuola!
Ciao Rosy, sto facendo il mio solito giro nei blog amici e ho notato che hai messo il link del mio blog tra i tuoi preferiti. Mi fa piacere che segua ciò che pubblico e
contraccambio inserendoti nei siti amici che ci segnalano.
Ho letto il post e condivido sicuramente la proposta che adotto puntualmente ogni qualvolta dobbiamo fare un'uscita . Riguardo alle regole si pensa sempre a ricordarle ma confesso che forse sarebbe opportuno fa fare una riflessione più attenta agli alunni anche nel modo da te descritto. è una buoan idea
ciao e buona befana
elisa
Ciao Elisa, si ho messo i blog che seguo e i cui contenuti sono riferiti a cose che facciamo quotidianamente a scuola, che alla fine sono le cose che ci servono di più; ho inserito anche Lella e Luisella, tra l'altro avendo i feed si leggono subito gli aggiornamenti e ne ricavate un utilità pure voi. Per i siti è un pò diverso perchè se non rileva gli aggiornamenti, compare solo il link. Ho cmq messo il sito che cura Patrizia perchè mi è apparso ben fatto e ricco di ulteriori link utili. Ciao Buona Befana a tutte :-P
Rosy ho il piacere di consegnarti due premi,
passa da me ti aspetto!
quest'anno porto i miei cuccioli alla Minitalia di Bergamo.
L'hanno ristrutturata e ,cosa interessante,vi sono adesso una marea di laboratori a tema che vengono gestiti da animatori specializzati.
Vi sono poi spettacoli teatrali,un rettilario ed un piccolo zoo.
Ne val la pena di andare,la consiglio.
Ciao Lella
Cia Lella, lo scorso anno siamo andati nei luoghi che vedi nelle foto e ci siamo affidati ad un cooperativa, queste ragazze gentilissime ci hanno fatto da guida per tutto il giorno, e all'aperto in un bosco di querce di fianco ad un ruscello hanno proposto un laboratorio sul ciclo dell'acqua. Era tempo di ciliege (Villacidro è nota per le sue ciliege) un signore è arrivato con un cestino colmo e le ha offerte ai bambini. Mi sono divertita peggio dei bambini, non mi vergogno a dirlo. Spesa modica a bambino: circa 5 euro, ed è stata una vera visita guidata con tante tante nuove conoscenze...
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