Nei precedenti post abbiamo visto le parole della famiglia acqua, va insegnato già dalla prima classe della scuola Primaria, che vi sono una serie di parole in lingua italiana che costituiscono delle eccezioni. In questo ci aiuta la filastrocca di Gianni Rodari "La tribù degli indiani cucù" che scherzosamente associa le paroline con "cu" alle tribù indiane. Ai bambini questo genere di filastrocche piacciono moltissimo. L'attività che possiamo fare è dettarla e rileggerla con gli alunni, per memorizzare queste paroline che si comportano in maniera differente, e giocarci un pò. Per esempio sottolineando e cerchiando il suono cu e facendo notare la differenza di scrittura rispetto a quelle parole che invece richiedono il suono qu.
Queste sono parole che si memorizzano così come sono. Perchè se possiamo con altre suoni simili, come gli -li o gni ni, lavorare anche con la vocalità, con queste parole purtroppo non esiste differenza alcuna di suono. Per apprendere come si scrivono occorre agire sulla memoria visuale e quindi fare una sorta di fotografia mentale della parola scritta per poterla richiamare ogni qualvolta dobbiamo scriverla. Questo è un processo da attivare già in prima e che deve continuare negli anni a venire, con rinforzo continuo per tutti quei suoni, che vanno semplicemente ricordati così come sono.
Queste sono parole che si memorizzano così come sono. Perchè se possiamo con altre suoni simili, come gli -li o gni ni, lavorare anche con la vocalità, con queste parole purtroppo non esiste differenza alcuna di suono. Per apprendere come si scrivono occorre agire sulla memoria visuale e quindi fare una sorta di fotografia mentale della parola scritta per poterla richiamare ogni qualvolta dobbiamo scriverla. Questo è un processo da attivare già in prima e che deve continuare negli anni a venire, con rinforzo continuo per tutti quei suoni, che vanno semplicemente ricordati così come sono.
La tribù degli indiani Cucù
Conosci la tribù degli indiani Cucù?
C'è l'indiano Cuore che raccoglie le more,
c'è Cuoio un indianone che fa lo stregone,
c'è Scuola l'indiana che fila la lana,
c'è l'indiano Cuoco che accende un bel fuoco.
Conosci la tribù degli indiani Cucù?
Se li scrivi con la Q ride tutta la tribù!!!!!
Gianni Rodari
Per continuare l'attività si possono trovare altre parole e ciascun bambino puù andare alla lavagna a scrivere la sua: percuotere, riscuotere, scuotere, scuocere, acuire, cuocere, circuito, arcuato, proficuo, innocuo, promiscuo.
L'introduzione di queste parole è utile per familiarizzare con parole nuove e su nuovi significati (legame trasversale nella disciplina)
Per chi vuole la regola da ricordare è quella che dice: "Il suono qu è sempre seguito da una vocale, mentre il suono cu da una consonante, fanno eccezione le parole come cuore, cuoio, cuoco, scuola dove al suono cu segue una vocale".
E' da valutare se non sia il caso di introdurre questa regola in seconda classe, quando gli alunni avranno familiarizzato coi suoni, troppe regole a volte possono confondere. Come troppe spiegazioni tutte assieme. Noi abbiamo fatto cosi.
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