Per scrivere un buon testo oltre alla mappa presentata nel precedente post, da utilizzare come traccia per un lavoro collettivo o da costruire ex-novo sia in gruppo che individualmente, è possibile utilizzare degli schemi che in modalità "passo passo" ci aiutano nella predisposizione di un elaborato completo nelle sue parti. Appare evidente che sono guide utili agli scolari della scuola Primaria e probabilmente anche a quelli della scuola Media Inferiore, finchè non raggiungeranno una autonomia operativa, che è frutto della interiorizzazione delle tappe che oggi andiamo ad individuare.
I processi di elaborazione di un testo, che nell'adulto allenato avvengono in maniera autonoma, ivi compreso il lavoro finale di revisione, vanno presentati agli alunni e utilizzati come metodo costante di lavoro, proprio perchè diventino parte integrante del "proprio metodo", quello che l'alunno fa proprio tenendo conto anche del tipo di intelligenza (visuale, mnemonica, riflessiva ecc). Sono il patrimonio di azioni che si compiono in maniera automatica e incosapevole frutto di esercitazione continua: a scrivere si impara scrivendo, con ordine metodologico.
Riflettere sul titolo, individuare le idee guida e metterle assieme anche in maniera apparentemente disordinata, poi raggrupparle e suddividerle in insiemi più grandi, trovare un inizio (fase molto delicata del lavoro) sviluppare le idee, trovare un finale originale e singificativo. Andare oltre l'apparente difficoltà del mettere nero su bianco, difficoltà ben note ai nostri alunni, avere il coraggio di osare nello scrivere, di andare oltre il consueto e sviluppare il pensiero divergente e creativo. Non diventeremo tutti grandi scrittori, ma se chiamati a parlare di un qualsiasi argomento, forse non sapremo fare dei trattati, ma quel po' che sappiamo diventa un piacevole testo.
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