Le scelte sono due chiamare casa se la mamma non lavora e far portare il materiale o scrivere su un foglio da far copiare a casa e quindi arrangiarsi con il prestito. Sulla prima scelta sono contraria in maniera netta, piuttosto che telefonare a casa originando il meccanismo che tanto poi le mamme provvedono sempre, preferisco arrangiarmi io. A parte che nei casi dove si lavora in due, al mattino a casa non c'è nessuno.
Io ho scelto una terza via, ancora una volta comincio da ora che siamo alla fine della prima classe di scuola Primaria a negoziare su questi comportamenti. Si tratta di comportamenti che alla fine rubano sempre tanto tempo all'attività didattica, perchè il gioco del prestito dei materiali, seppur bello dal punto di vista dello scambio tra bambini, spesso interrompe la concentrazione perchè tra loro nasconono piccole e continue discussioni per il possesso degli oggetti.
La mia terza via si chiama ancora "laboratorio delle regole condivise" e oggi ha assunto la forma di un dettato che si chiama Promemoria (clicca sul link per scaricare in formato word). Un dettato finalizzato a ricordare agli alunni che la preparazione dello zaino è compito loro e non della mamma, che va fatto ogni sera, che devono ricontrollare l'orario e mettere nello zaino ciò che serve l'indomani. Si tratta di un impegno non gravoso, che responsabilizza i bambini anche a casa. Dopo l'esecuzione del dettato abbiamo firmato tutti, ora lo faranno anche i genitori a casa. Non c'è alcunchè di male a chiedere agli alunni di prima, sia che i genitori lavorino o meno, di diventare corresponsabili delle piccole cose da fare in casa, compresa l'organizzazione per il giorno dopo. Le dimenticanze occasionali vengono tollerate. Non si può invece tollerare la dimenticanza quotidiana dei materiali, anche perchè contiene il messaggio implicito di quanto si tenga in poco conto l'attività scolastica. E' bene cominciare ora dalla fine di questo anno scolastico a ricordare agli alunni, benchè piccoli, che hanno dei doveri da non scordare, che il loro buon andamento a scuola dipende anche dall' organizzazione. E' giusto che sappiano che "imparare un metodo" comprende anche predisporre i materiali, avere con sè quanto occorre per essere autonomi nel lavoro scolastico.
"L'organizzazione dello zaino è un compito che spetta a noi scolari. La sera prima di andare a dormire, devo ricordarmi di controllare se ho messo tutto il materiale che mi occorre il giorno dopo a scuola.
In particolare devo portare l'astuccio con: penna, matita, colori, forbici, colla, gomma da cancellare e temperino.
I quaderni delle materie del giorno dopo. I libri delle materie del giorno dopo. Per conoscere le materie consulto l'orario. Devo avere anche l'acqua e la merenda."
Firmato
(Firma di tutti alunno, insegnante, genitori)
Il prossimo passo sarà preparare un promemoria plastificato da consegnare assieme all'orario il prossimo anno, così che gli alunni possano fare il controllo la sera prima, senza doversi fidare solo della memoria.
5 riflessioni:
Anche Claudia sempre cosi attenta, è stanca, e dimentica facilmente tutto!
credo che sia normale, per voi insegnanti, come per gli alunni.
In classe si inizia anche a soffrire il caldo...credo, che oramai quello che è fatto è fatto!
Mi raccontava Nina una mia amica che insegnava anche lei alle primarie, che di questi tempi, la prima ad essere stanca era lei..figuriamoci i ragazzi..
Un bacio.
Si è vero le prime siamo noi ad essere stanche sigh! Paradossalmente i piccini sono più attenti dei più grandi, man mano che vanno avanti succede che in tanti danno sempre meno importanza ai materiali. Io vorrei evitare quanto più possibile questo, cominciando sin d'ora a lavorare sull'attenzione e l'organizzazione. I bambini dicono spesso mia mamma non mi ha preparato lo zaino. Io dico loro che ci sono piccoli doveri che spettano a loro, che le mamme hanno tanto da pensare e che devono dare una mano... Un bacio
Ciao Rosy
sono pienamente d'accordo con te.
Il problema,almeno nella mia classe,è ke sono sempre gli stessi a dimenticare le cose.
Guarda caso sono coloro i cui genitori nn sanno neanke di avere un figlio al mondo e ke vedono la scuola come un obbligo per perdere tempo.
Nn si fanno vedere mai, nn firmano mai gli avvisi,e quando riesci a beccarli ti dicono "SI-SI ha ragione" e poi ricomincia tutto come prima.
E' giusto ke i bambini siano responsabilizzati almeno in questo,ma credo ke certe abitudini familiari influenzino tantissimo il loro modo di fare.
Cmq noi nn ci arrendiamo,vero?
Lella
Hai ragione Lella... Infatti indovina chi ha dimenticato di far firmare il compito ai propri genitori? I soliti che dimenticano gli oggetti a casa.
Purtroppo la nostra organizzazione familiare influisce e condiziona anche i figli.
Ecco perchè non ci arrendiamo e cerchiamo di rendere autonomi i bambini, che a volte sono vittime della nostra fretta e del correre dietro a mille cose.
Preparerò un corredo d'emergenza per chi dimentica i materiali a casa. Ma continuerò a fare in modo che si rendano responsabili man mano che crescono! Un abbraccio
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