Questo articolo è dedicato ai piccoli alunni che a settembre si accingono a frequentare la classe prima di scuola primaria. E' possibile facilitare il percorso che i bambini devono compiere, senza anticipare nulla delle cose che dovranno apprendere, con dei piccoli esercizi-gioco da fare in vacanza o a casa in attesa del momento di rientrare a scuola. Intanto ricordarsi che la lettura ad alta voce è un grande stimolo per i bambini, in quanto accresce in loro il desiderio di saperlo fare da soli, se la lettura è poi di tipo espressivo, carica di emotività sarebbe l'ideale. In commercio ci sono oramai tantissimi libri per i bambini più piccoli, con tante immagini che spiegano il contenuto. La lettura dei grandi classici rimane comunque tra quelle più significative, ricordatevi di dire ai bambini che sono le stesse che voi leggevate da piccoli.
Un esercizio altrettanto utile è leggere le insegne per strada, se ancora i bambini non lo hanno fatto, sollecitate la loro curiosità con piccole strategie, leggere il nome del proprio paese, della via in cui si abita, la via dei nonni, in giro è pieno poi di cartelli curiosi da commentare. Portateli con voi a fare la spesa, date delle piccole consegne tipo: "prendi due pacchi di quella pasta" "cerca quei biscotti che ti piacciono", si divertono e imparano tantissimo. Fate il gioco delle rime, anche in macchina mentre siete in viaggio o nei momenti di relax: cuore fa rima con...., casa e caldo: iniziano uguali? ... e così via.
Un altro gioco lo potete realizzare con queste uova-sillabiche da stampare su cartoncino e ritagliare, le sillabe poi si possono anche ricopiare su un foglio e una volta trovata la parola si può incollare l'immagine corrispondente
Qua scaricate la scheda da stampare su cartoncino colorato con le uova-sillabiche.
5 riflessioni:
Inconsciamente ho sempre fatto queste attività di pre-scuola coi miei figli, così, d'istinto!
Gli ultimi giorni di scola, per esempio, in attesa dello scuolabus nell'area del benzinaio abbiamo imparato tutte le tariffe dei carburanti, come ci si mette la benzina da soli, e tante "finezze" inerenti all'argomento!
:D :D :D
Hai fatto bene, la matematica si impara così, non dicendo o scrivendo semplicemente 2 + 2. Presuppone un intelligenza pratica che se non esercitiamo impedisce a molti di noi di riuscire in quella materia e sopratutto si finisce con l'odiarla per la vita. Bravissima :-D
Ciao Rosalba, ho ripescato questo tuo vecchio post qualche settimana fa e volevo raccontarti gli sviluppi. La mia canaglietta di 4 anni sa già riconoscere le lettere da un po' e allora ho voluto proporgli il salto di qualità: leggere 2 lettere per volta e poi metterle assieme. All'inizio ho un po' spinto, poi mi sono accorta che questo gioco doveva essere molto breve ma frequente. I risultati però mi hanno sorpreso: in un attimo ha capito il meccanismo. Tanto che ha letto da solo senza che glielo proponessi una parolina scritta sul suo tappeto (solo che è in svedese!!). Ho solo un dubbio: mostra più fatica ad attaccare l'ultima lettera. Cioè la prima sillaba la legge abbastanza con scioltezza, la prima lettera della seconda sillaba la aggiunge bene ma poi sbaglia l'ultima. Ho sbagliato qualcosa io nel modo di proporre l'attività? Userò questa tecnica per riempire le taschine del calendario dell'avvento ma con qualche variazione, ti farò sapere.
Scusa la lungaggine
Ciao Mammozza, il fatto che abbia imparato le lettere mostra che il tuo bimbo ha scoperto il mondo della lettura. Certamente questo fatto non è privo di piccoli ostacoli da superare. Se mi posso permettere, ti consiglio di fargli pronunciare le lettere con la sola emissione del suono e non con la normale pronuncia dell'alfabeto A BI CI ecc.
Se vedi che fatica ad unire le sillabe non forzare e magari giocate a imparare parole intere con il riconoscimento globale. Rendi tutto un gioco anche occasionale non pianificare nulla perchè a quattro anni si è davvero piccoli.
Io aggiungerei anche le parole in lingua inglese, sempre così a mo di gioco: colori, oggetti, animali.
Grazie e a presto :-)
Infatti gli ho proprio insegnato il suono (consiglio di mia mamma ex maestra). Il tutto era iniziato circa un anno fa con un libro cartonato in cui erano rappresentate le lettere dell'alfabeto in maiuscolo e accanto il disegno di un animale (N per Nibbio era la mia preferita :->). E' stato il suo libro preferito per un sacco di tempo. Poi gli ho regalato le letterine magnetiche e anche così abbiamo giocato molto, sempre senza forzare. Ciao
Posta un commento