Per coloro che in questi giorni avessero diffusamente parlato della vendemmia, sarà utile una scheda di comprensione per focalizzare sia sui nuovi termini appresi sia sulle procedure appena conosciute. Nei precedenti post avevamo visto sia la poesia Vendemmia in rima che il racconto La vendemmia, da proporre agli alunni. Racconto pensato anche per coloro che non hanno mai fatto l'esperienza fisica di partecipare a questa bella festa autunnale. Chiaramente trattandosi della produzione del vino, l'argomento è una buona occasione per fare un pò di educazione alla salute, ribadendo che il consumo di alcol è dannoso pertanto vietato ai bambini (che già lo sanno) e da consumarsi responsabilmente per gli adulti.
5 riflessioni:
Lavoro molto bene articolato.
Grazie Stella!
Rosalba, la vendemmia noi la facciamo, veramente io non la farei, l'appassionato e Angelo. anche se lui non beve vino.
L'atmosfera di questa allegra festa
ci regala un po di quel mondo antico che è sparito del tutto.
Raccogliere l'uva, metterla a macinare, torchiarla, riempire le botti, di lavoro c'è ne da fare.
Poi a S Martino, "ogni fusto è vino" La sera per tradizione prepariamo polenta pasticciata e altre cose e apriamo il vino.. e ognuno dice la sua tipo...è migliore dell'anno scorso, chi dice che era meglio l'anno prima..però tutto lo bevono.
Un bacio e come sempre Brava la mia maestra
Rosy il tuo commento profuma di tradizione e di famiglia. Vedi le famiglie di un tempo non erano più felici di oggi, avevano più problemi economici e di sopravvivenza, avevano meno vestiti e meno comodità, guardavano meno tv e sentivano di più il ritmo naturale delle cose. Non c'è da rimpiangere nulla del passato... ma si potrebbe tornare ad un ritmo di vita più a misura d'uomo e di bambino?
Un bacione
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