Ci avviciniamo al primo giro di boa dell'anno scolastico, a Dicembre di solito si svolgono i primi colloqui. Ed è bene arrivare con le idee molto chiare su cosa dire ai genitori.
Con i genitori non occorre essere nè eccessivamente ottimisti nè tanto meno catastrofisti: un genitore troppo spaventato o un genitore che dorme sugli allori non sono mai utili alleati nel portare il bambino al traguardo delle competenze e degli apprendimenti. L'ideale del genitore che partecipa al progetto didattico della scuola è colui che è "serenamente vigile".
Durante i colloqui è bene mettere in luce i punti di forza di ogni alunno (e per tutti ce ne sono) e le cose da rinforzare (che non mancano). Non è mai rassicurante per un genitore un discorso generico sul bambino. Come insegnanti dobbiamo avere la piena fiducia dei genitori e questa ci viene accordata se riusciamo a dare senso di sicurezza anche nei momenti difficili. Un insegnante che dice ad esempio "Non so più che pesci pigliare con suo figlio" non fa mai una buona impressione, perchè appare come privo di strumenti e metodi per riuscire a trovare una linea di intervento. E' giusto fornire un quadro generale completo, aperto al cambiamento e alle possibilità di miglioramento. Anche perchè in realtà è proprio vero: i bambini cambiano, a volte ci riservano sorprese, momenti di crescita e maturazione in momenti inaspettati.
L'insegnante si aspetta collaborazione da parte della famiglia e condivisione sul progetto di vita scolastico che deve mirare al percorrimento di tutte le strade della formazione scolastica e individuale. Le drammatizzazioni, anche nei casi più preoccupanti non aiutano nessuno e la famiglia meno che mai. Tutte le situazioni vanno illustrate con la dovuta calma e "serena preoccupazione", ma mai come se la catastrofe fosse dietro l'angolo.
Queste mie riflessioni nascono certamente dalle esperienze, ma anche e di più dall'aver a volte impostato male un discorso con le famiglie e aver compreso dopo che con un atteggiamento meno apprensivo avrei ottenuto molto più supporto almeno in alcuni casi.
Hai fini di poter conoscere la visione degli alunni circa l'andamento del loro percorso scolastico ho predisposto queste due schede similari: una da somministrare alla classe e una per l'insegnante da utilizzare come raffronto. Non sempre ciò che noi vediamo quotidianamente è visto dall'alunno allo stesso modo. Di questo dobbiamo tenere conto anche ai fini dei prossimi colloqui individuali con le famiglie.
E voi come vi regolate? E come genitori che ne pensate?