Ci siamo lasciati in questo articolo dove abbiamo costruito la piramide rovesciata delle regole. In qualche modo abbiamo associato le regole alle strutture verticistiche che regolano le amministrazioni. In un parallelismo con le strutture familiari. Un po' azzardato ma efficace per far capire ai bambini, l'organigramma delle pubbliche amministrazioni e il principio non secondario, che le regole non piovono dal cielo, ma le fanno gli uomini.
Non è prematuro parlare a bambini di circa otto anni di diritti e di doveri. Molti genitori già a casa incoraggiano i bambini nelle attività scolastiche parlandone come un dovere morale verso se stessi, verso la famiglia e la società. E questo è un fatto positivo. Certo la scuola nel suo agire da istituzione non può richiamarsi a vecchie forme, è al contrario chiamata a proporre forme moderne di didattica in linea con i modi di essere e di imparare delle nuove generazioni: più spigliate, più aperte, propense a esprimere senza timori le opinioni, i desideri e le inclinazioni e a ragione convinta di portare a scuola un consistente bagaglio culturale. Parlare della scuola come diritto/dovere non solo è consigliato: è a mio avviso obbligatorio. Quello che poi determina l'assolvimento di questo diritto/dovere è il clima sociale, se per sociale intendiamo la connessione e cooperazione tra scuola- famiglia- società.
I diritti e i doveri
Schema metodologico
I diritti
Spiegare ad un bambino cosa è un diritto, senza che venga percepito come qualcosa di semplicemente dovuto non non è cosa facile.
Iniziamo facendo scrivere questa indicazione, semplificata allo scopo didattico:l'articolo 2 della costituzione Italiana dice: "Ognuno di noi ha diritti e doveri"Dopo aver discusso e chiesto ai bambini cosa sanno in proposito, nulla ci può aiutare come un vocabolario, insieme ai bambini andiamo alla voce "diritto" e facciamo scrivere la seguente definizione:
"Possibilità, di dire, fare o ottenere cià che è permesso dalla legge"Noi abbiamo schematizzato così.
A questo punto è possibile procedere con la chiacchierata solita, lasciando i bambini liberi di trovare esempi concreti. Durante la nostra attività, memori anche di quella sui diritti dell'Infanzia, i bambini si sono espressi così:
- Il diritto alla vita.
- Il diritto al lavoro.
- Il diritto ad esprimere un opinione liberamente.
Ogni diritto è stato illustrato come segue anche l'aiuto di vignette, una delle quali reperite nel blog di Stella che gentilmente le segnalò in un commento.
Anche per i doveri ci viene in soccorso il vocabolario, meglio se per bambini. Consultare una fonte davanti ai bambini, non è svilire l'insegnamento: non possiamo sapere tutto con precisione; significa far capire ai bambini che i contenuti si possono andare a cercare e che è buona abitudine verificare quanto ricordiamo.
Facciamo scrivere questa definizione:Un dovere è "L'obbligo morale stabilito dalla legge di fare o non fare qualcosa"
Avviamo ancora la conversazione e ascoltiamo i bambini nelle loro ipotesi, quali possono essere i doveri di un bambino? di tutta l'umanità? e degli adulti?
Noi ci siamo espressi così:- Il dovere di frequentare la scuola dell'obbligo.
- Il dovere per adulti e bambini di rispettare il nostro ambiente.
- Il dovere per gli adulti di occuparsi dell'Infanzia.
Per concludere: Sembrava un' attività difficile e invece la risposta entusiasta dei bambini ha reso e renderà comprensibile diritti e doveri. Aiutarsi con l'esecuzione dei disegni serve più di tante parole e rende tutto più divertente.
Voi genitori o insegnanti, come vi regolate in questi casi? Aspettate il momento in cui i bambini sono più cresciuti o usate altri modi per spiegare le cose difficili?
Download: Attività Cittadinanza Costituzione: Diritti e Doveri.
9 riflessioni:
L'insegnamento è la base di ogni buona società
Insegnare ai bambini diritti e doveri
per l'adulto è un dovere.
Il massimo si ottiene quando la famiglia coopera con la scuola.
Bisogna iniziare molto presto, l'animo del bambino e cosi tenero che è pronto ad apprendere tutto, (purtroppo anche il male,ma questo e solo un mio pensiero) non dobbiamo mai stancarci di parlare con loro e se le parole vengono accompagnate dall'esempio, credo che qualcosa nel loro tenero animo attecchirà.
Il tuo post con le risposte dei bambini confermano quando l'animo il loro animo sia predisposto al bene.
Speriamo che questo piccolo esercito che avanza sia per l'umanità la nuova speranza.
Bel lavoro, brava maestra, un bacione e buona continuazione.
L'insegnante è la figura più importante di ogni società.
Ciao
Rosy sottoscrivo quanto sostieni. E purtroppo anche le cattiverie iniziano presto ad attecchire se costituiscono il nutrimento principale di una piccola pianta. Ed è altrettanto vero che occorre cominciare presto con questo paziente dialogo che alla fine aiuterà a formare una "persona"
Grazie per comprendere così bene il mio spirito
Un bacione
Ciao, cara amica Rosy,
buon fine settimana desiderio a te.
Un abbraccio
Paulo
Paulo carissimo grazie e un buon fine settimana a te.
Un abbraccio
è positivo affrontare questi discorsi coi bambini. come è stato detto di recente ai miei alunni, restare ignoranti significa permettere agli altri di farci del male!
Ele i miei sono piccoli ma quando parliamo assieme di questi argomenti si "bevono" ogni parola e partecipano con commenti e proposte. Questo mi convince che è giusto farlo.
ROSY: Cara Amica:
Sono rimasto molto sorpreso e contento di sapere che i bambini nella scuola media sono già spinti a conoscere e difendere i loro diritti e le attività umane direttamente in generale.
Congratulazioni "Italia", quindi se fa un migliore degli esseri umani e inteligente più!
Congratulazioni "Master Rosy"
Buon inizio settimana
Paulo
Paulo carissimo i diritti si imparano da piccoli perchè certi principi imparati in tenera età non si dimenticano mai.
Un abbraccio grande e grazie
I piccoli incamerano più dei grandi...per questo è delicato il compito degli insegnanti.
Questi hanno una responsabilità enorme nella formazione del bambino.
Posta un commento