In classe seconda e terza di scuola Primaria gli alunni conoscono già alcune tipologie di testo: fantastico, realistico, regolativo, descrittivo. Il passaggio alla consapevolezza circa il linguaggio che si usa per formulare questi testi è la chiave di comprensione del significato stesso dei testi. Ancora una volta riflettiamo sulla lingua comprendendo l'uso specifico delle parole nei vari contesti con una semplice attività didattica di durata media.
Procedura metodologica
Scriviamo un testo realistico partendo da un fatto vissuto
Che sia un festa, un incontro con altri compagni, un attività didattica specifica facciamo suddividere il fatto in quattro scene principali, usando i nostri consueti indicatori: Prima, poi, allora e infine al posto della parola prima possiamo usare il giorno specifico (ieri piuttosto che lunedì ecc).
Il nostro fatto "scatenante" è stata la visita a scuola dei proprietari della fattoria, in realtà l'inizio del nostro progetto Fattorie Didattiche. Ciascuno troverà il testo che servirà di ancoraggio alla presente unità didattica. Nel file di download il lavoro è facilitato da uno schema.
Ecco come i bambini hanno rappresentato l'evento con le relative didascalie, ovviamente è tutto molto reale in quanto vissuto:
Lunedì mattina a scuola sono venuti i proprietari della fattoria "Su Gagliardu e i rappresentanti dell'agenzia Laore (ndr l'ente promotore del progetto).
Poi signor Tore ci ha spiegato come si vive in Fattoria, gli animali che si allevano e cosa si produce.
Dopo abbiamo fatto "Su murzu", cioè lo spuntino con i prodotti della fattoria.
Infine il medico ci ha parlato delle regole per una sana alimentazione.
Le didascalie diventano testo:
Facciamo ricopiare le didascalie per dare l'idea concreta di come il testo si compone di più parti, rileggiamo a voce alta per renderci conto se il testo racconta efficacemente e permette la comprensione di quanto accaduto, spiegando ai bambini che mentre si scrive occorre pensare a chi legge e non conosce i fatti:
Il testo racconta in maniera completa come sono andati i fatti? Se si possiamo concludere facendo scrivere un promemoria per fissare:Lunedì mattina a scuola sono venuti i proprietari della fattoria "Su Gagliardu e i rappresentanti dell'agenzia Laore. Poi signor Tore ci ha spiegato come si vive in Fattoria, gli animali che si allevano e cosa si produce. Dopo abbiamo fatto "Su murzu", cioè lo spuntino con i prodotti della fattoria. Infine il medico ci ha parlato delle regole per una sana alimentazione.
Il testo realistico è un tipo di testo che contiene esclusivamente elementi e fatti reali.
Con questi passaggi è ben chiaro agli alunni che un testo è reale perchè contiene fatti reali o plausibili anche quando sono di fantasia. Sono fatti che accadono e possono accadere.
Cosa c'è di diverso in un testo fantastico?
Forniamo ai bambini un testo fantastico, scegliendone uno breve, con elementi facilmente individuabili, ad esempio questo:
Un taglialegna aveva una scure di ottimo acciaio, che gli cadde nell'acqua di un fiume. Seduto sulla riva, egli si lamentava pensando che non avrebbe potuto più lavorare. Arrivò un mago e si impietosì: "Non ti preoccupare riavrai la tua scure!" Detto fatto, si immerse nel fiume. Riaffiorò subito dopo con in mano una scure d'oro. Il taglialegna ringraziò il mago e riprese il suo lavoro.
Ora chiediamo ai bambini di scrivere sul quaderno, in calce al testo, se la vicenda è reale o fantastica. Chiediamo di scrivere quali parole fanno capire di quale tipo di testo si tratta. Infine chiediamo di sostituire le parole individuate con altre parole che trasformino il testo da fantastico a reale.
Esempio: Mago, scure d'oro -------> persona, scure d'acciaio.
Otterranno il seguente testo:
Facciamo rileggere per dare senso alle modifiche e sarà subito chiaro agli occhi dei bambini che la semplice sostituzione delle parole ha sortito l'effetto di trasformare il testo fantastico in un testo realistico.Un taglialegna aveva una scure di ottimo acciaio, che gli cadde nell'acqua di un fiume. Seduto sulla riva, egli si lamentava pensando che non avrebbe potuto più lavorare. Arrivò una persona e si impietosì: "Non ti preoccupare riavrai la tua scure!" Detto fatto, si immerse nel fiume. Riaffiorò subito dopo con in mano la scure d'acciaio. Il taglialegna ringraziò la persona e riprese il suo lavoro.
Ora consolidiamo con un esercizio dello stesso tipo,formulato in maniera ironica e paradossale, chiediamo di trasformare il seguente testo fantastico in un testo realistico:
Un giorno Orazio camminava in strada e incontrò Harry Potter. I due parlarono qualche minuto, presero la scopa magica e si recarono in gelateria per mangiare il gelato alla pizza frizzante.Da ultimo chiediamo di scrivere un breve testo realistico, utilizzando gli schemi presentati in precedenza: vedi articolo sulla Paura: strumenti per raccontarla : quando è successo, dov'è accaduto il fatto e chi c'era con te. Nello svolgimento raccontare cosa è successo. Nel finale rispondere alla domanda come è andata a finire.
Download attività Testo realistico e testo fantastico: le parole che li differenziano
2 riflessioni:
Rosalba, come va?
Mi sono assentata, con la tastiera
ma col cuore no. Cosi come sono entrata in rete, sto andando salutando gli amici
Ti confesso una cosa, non ho letto il post, ma lo leggerò.
Ti auguro una buona domenica.
Bacino ciao!
Rosy è che quando non ti leggo mi preoccupo se stai bene. Io preso brutto raffreddore dal quale non riesco ad uscire. Anche perchè per via degli impegni non sono riuscita a mettermi a riposo.
Un abbraccio forte e buona domenica
Posta un commento