La Comunicazione: Emittente, Destinatario, Ricevente

La comunicazione è uno dei principali e più importanti modi con i quali si accede alle informazioni, che ci permettono di agire e di interagire con il mondo esterno. Senza la comunicazione sarebbe molto difficile conoscere le intenzioni degli altri, darsi appuntamenti, concordare sulle cose da fare. Nel parlare o nello scrivere c’è sempre qualcuno che dice qualcosa e qualcun altro che ascolta o legge. Tra chi parla e ascolta c’è una differenza di ruolo, che cambia a seconda della situazione: se sto ricevendo o sto dando informazioni.

Emittente, Destinatario e Ricevente

La comunicazione è la trasmissione, lo scambio d’informazione, verbale (a parole) o scritte (avvisi, lettere).

Quando si parla o si scrive di comunicazione, si definisce E emittente, colui che manda il messaggio. Si definisce come D il destinatario oppure R il ricevente, colui che riceve il messaggio.

Quindi colui che dà un informazione è un emittente, colui cui è destinata l’informazione è il destinatario.

Ogni comunicazione ha uno scopo o fine, cioè il motivo o obiettivo per cui si avvia una comunicazione.

Attualizzare i contenuti
Tra destinatario e ricevente c’è una leggera differenza: il destinatario è colui che dovrebbe ricevere il messaggio. Il ricevente è colui che in realtà lo riceve.

Ricordiamoci di adattare questi contenuti ai problemi della comunicazione contemporanea, che si avvale dei media televisivi e del web, non manchiamo di sottolineare anche ai bambini, la complessità di oggi nel veicolare corrette comunicazioni.

Un esempio ci chiarirà le idee: l’insegnante parla alla classe, quindi E (emittente è l’insegnante) D (destinatari sono gli allievi). Su diciassette alunni in quattrodici ascoltano la consegna di lavoro, quindi in realtà i riceventi sono quattordici e non i diciassette destinatari.

Nell'unità didattica breve (download file pdf) trovate il resto e gli esercizi per gli alunni

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