In questo post avevamo visto con i bambini di seconda classe della Primaria nell'ambito di Scienze e Tecnologia, la divisione in unità di tempo, come spazio temporale che racchiude un fatto.
Ricordiamo che le misure di tempo, sono divisioni che l'uomo ha stabilito per comodità, per necessità organizzativa, il tempo fluisce a prescindere dalle nostre misurazioni. La determinazione di alcune unità di tempo è stata influenzata dall'alternanza della luce e del buio, dalla visione notturna della volta celeste, fino alla comprensione del tempo che la terra impiega a fare un giro intorno al sole. O dalle fasi lunari.
Ricordiamo che le misure di tempo, sono divisioni che l'uomo ha stabilito per comodità, per necessità organizzativa, il tempo fluisce a prescindere dalle nostre misurazioni. La determinazione di alcune unità di tempo è stata influenzata dall'alternanza della luce e del buio, dalla visione notturna della volta celeste, fino alla comprensione del tempo che la terra impiega a fare un giro intorno al sole. O dalle fasi lunari.
Queste son cose che ai bambini vanno spiegate. Altrimenti si costruiscono l'idea che il tempo esista in natura: in natura esistono i cicli, sequenze di fatti che si ripetono, non il tempo in quanto unità.
Raccordiamo gli argomenti proponendo l'esempio della stagione, essa è una unità di tempo che dura circa tre mesi, dividendo in quattro parti l'anno solare. Questa unità di tempo è determinata astronomicamente dall'equinozio e dal solstizio, calcola il tempo che passa tra i due eventi astronomici.
E' anche determinata dal tempo meteorologico, cioè le caratteristiche climatiche e ambientali che caratterizzano ciascuna stagione: estate, autunno, inverno e primavera.
E' anche determinata dal tempo meteorologico, cioè le caratteristiche climatiche e ambientali che caratterizzano ciascuna stagione: estate, autunno, inverno e primavera.
Spieghiamo quindi semplicemente queste differenze e l'origine delle misurazioni temporali.
Facciamo il dettato propedeutico all'attività di laboratorio per spiegare ai bambini di classe seconda.
Dettato
La stagione
La stagione non è solo un cambiamento del clima, è anche una misura di tempo.
Infatti una stagione misura circa tre mesi. In un anno ci sono quattro stagioni. Ogni stagione ha le sue caratteristiche. In questo periodo siamo nella stagione autunnale.
Il gioco. Ora interrompete il dettato e date il via al gioco. Chiedete ai bambini di indicare cosa caratterizza l'autunno, loro evidenzieranno le cose più conosciute, voi cercherete di approfondire. Man mano che le trovano sintetizzate insieme a loro e fate scrivere in calce al dettato.
Le caratteristiche dell'autunno sono:
1) La temperatura si abbassa, c'è più fresco.
2) Piove di più rispetto all'estate.
3) Anche la natura cambia: gli alberi perdono le foglie. Alcuni animali vanno in letargo.
4) Le persone cambiano abbigliamento, vestono abiti più pesanti.
5) L'autunno ci regala una ricca varietà di frutti.
6) Pian piano comincia a far buio sempre prima la sera.
7) In autunno si fa la vendemmia.
8) Si festeggiano Ognissanti e Halloween.
Conclusione
E così via fino a determinare gli aspetti salienti di questa stagione, da notare che riunendo tutte le parole evidenziate in rosso, si raccolgono i sostantivi e aggettivi che sottolineano i caratteri della stagione autunnale. Questo è un lavoro che i bambini hanno veramente gradito, perchè le cose le hanno dette loro, io ho solo integrato e cercato di sostenerli nell'organizzarle sul quaderno.
Download Attività C'è Tempo E Tempo, l'unità didattica che precede quella presentata qui sopra
6 riflessioni:
E già, le misure del tempo le ha fatte l'uomo e oggi ci stanno sempre più strette...
Ciao Rosalba, Roberta.
L'uomo ha dovuto per forza dare un nome al tempo e tutto ruta intorno alle quattro stagioni.
Abbiamo come dire messo ordine per meglio capire il tempo che passa.
Brava ai tuoi alunni e
bravissima la loro maestra
che è anche la mia
Un bacio ciao
che belle attività rosy tr aun po' l'affronterò anch'io....in italiano ......
un caro saluto
E forse dovremmo restirngerle e invece in generale si pretende di fare sempre più cose e nel lavoro di essere sempre più produttivi.
Ciao Roberta e a presto
Rosy è vero: una necessita di ordine e di organizzazione. Immaginiamo un mondo senza queste convenzioni? ecchissà...
Un bacino
I tuoi alunni Elisa, adesso me li figuro alle prese con le letterine. Ho sbirciato e sono così belle quelle pagine innocenti.
Un caro saluto
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