Credo che la notizia di ieri sia una di quelle che vanno comunicate anche a scuola. Merita di fermare un attimo lo scorrimento dei programmi ministeriali, per parlare con gli alunni o gli studenti di cosa è avvenuto nel cielo circa trent'anni fa. E non si pensi a qualcosa di ormai giunto alla maturità, perchè per quel riguarda le cose del cielo trent'anni non sono nulla. A trent'anni lassù si sta ancora nell'infanzia.
La NASA ha comunicato di aver avvistato attraverso il satellite Chandra, un buco nero, il più giovane mai rilevato nelle zone vicine a noi (che poi tanto tanto vicine non sono). Cosa significa questo?
La scoperta è un occasione nuova per studiare i buchi neri fin dalla loro formazione o almeno quando sono ancora all'inizio. Potrebbe servire a comprendere come stelle molto grosse esplodono lasciando i buchi neri. Ciò che ci è pervenuto non sono immagini di luce ma bensì di raggi X che mostrano le parti più calde e in movimento del cosmo.
Quanto comunicato dalla NASA ieri, viene indicato come ciò che rimane di un stella supernova chiamata SN 1979C (interessante il racconto che ne fa Torinoscienza.it), che fu scoperta nella galassia M100, quest'ultima si trova a 50 milioni di anni luce dalla terra. (Photo credits NASA)
... o una giovane stella di neutroni
Gli scienziati della NASA non escludono comunque, che quanto osservato possa essere una giovane e rotante stella di neutroni con un potente vento di particelle ad altissima energia come responsabile della radiazione X.
A breve se ne saprà di più.
Questo è quanto si può raccontare agli alunni, consapevolmente comprendendo che ci sono concetti molto difficili che solo più avanti potranno chiarisi. Restare collegati con l'attualità della scienza è possibile, perchè possiamo affidare e integrare, la nostra comunicazione da profani anche alle immagini o alle simulazioni.
Questo è quanto si può raccontare agli alunni, consapevolmente comprendendo che ci sono concetti molto difficili che solo più avanti potranno chiarisi. Restare collegati con l'attualità della scienza è possibile, perchè possiamo affidare e integrare, la nostra comunicazione da profani anche alle immagini o alle simulazioni.
Ad esempio il video di animazione rilasciato dalla Nasa che mostra come un buco nero potrebbe essersi formato nella supernova SN 1979C.
Fonti
Astroperinaldo.it
Astronomia per i piccoli (Mystars.it)
2 riflessioni:
se non avessi letto la notizia da te, ne sarei ancora all'oscuro...mah, forse credono che vedere una bella ragazza che arriva in ferrari a fare da madrina in una discoteca per noi sia più interessante...complimenti per la segnalazione!
Ciao Turista, un pò ne ha parlato anche la tv, chiaramente la notizia ha spopolato sul web e io l'ho ripresa anche perchè merita di essere rilanciata anche a scuola.
Grazie :-)
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