Si è svolta ieri la presentazione, presso la libreria Piazza Repubblica Libri a Cagliari, del libro di Andrea Mameli, Manuale di sopravvivenza energetica, come consumare meno ed essere felici, per i tipi di Scienza Express. Hanno accompagnato Andrea Mameli nella presentazione, il fisico cagliaritano Michele Saba e il disegnatore Fabrizio Piredda (autore del disegno nell'immagine a lato).
Non sono brava a fare le recensioni, lo sapete io sono una maestra prestata al blog.
Arrivata un pelino in ritardo alla presentazione ho ascoltato sul finire Michele Saba parlare di energia nella storia.
Fabrizio Piredda, anche attraverso il disegno ha sottolineando come il libro di Andrea, per il quale ha realizzato le illustrazioni, sia facile, leggero e positivo. Nessun tono apocalittico quindi ma un invito attraverso le pagine del libro, che tutti possono raccogliere, senza pretese accademiche, orientato a modelli di vita sostenibili e alla positività, perchè il libro si chiude con una speranza.
Andrea Mameli, presentando il suo libro, ha esordito parlando di pigrizia, in realtà facendo riferimento a tutto ciò che facilitandoci la vita ne ha ridotto il movimento, a me è venuto subito in mente che questi sono i tempi del tutto e subito e questo a scuola lo vediamo spesso.
Ed ad un certo punto quasi cogliendo il mio silenzioso pensiero si è rivolto proprio alla scuola e ai bambini, ricordando i genitori entrambi maestri elementari. Perchè è dai bambini che si può ricominciare oltre che da noi.
E nel dialogo silenzioso di quel momento, mi sono chiesta se il manuale può diventare anche un po' manuale di scuola, ed ho trovato risposta nel suggerimento di quelle dritte, di quei comportamenti, contenuti nel libro, che ci fanno stare bene e che alleggeriscono la nostra coscienza di consumatori, talvolta anche così poco attenti al nostro stesso portafogli. E le prime vittime del tutto a portata di mano e dell'indiscriminato consumo sono proprio i bambini, ai quali non forniamo modelli alternativi.
Manuale di sopravvivenza è prima di tutto un modello di vita alternativo. E' proprio dal vivere fuori dagli schemi ordinari, poco inclini alla riflessione sul nostro agito quotidiano, aggiungo, che possiamo trarre spunti di piacere.
Il libro l'ho solo sfogliato e già ho intravisto spunti e suggerimenti da praticare e del quale discutere in aula con i bambini. Per un certo periodo lo metterò anche a loro disposizione in modo che possano essi stessi proporre gli argomenti discutere in classe.
E materie che si prestino all'argomento ce ne sono diverse: passando dalle Scienze, per l'Educazione alla salute fino a Cittadinanza e costituzione.
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