Che questo non è un blog di grammatica e purismo della lingua, io l'ho sempre dichiarato. Nè mai ho avuto la pretesa di scrivere cose all'insegna della perfezione. Tant'è vero che quando talvolta i lettori hanno scritto integrando e specificando con il loro contributo, è stata una richezza in più, un valore aggiunto per me in primo luogo e per i lettori poi.
Non sono una scrittrice e non mi avvalgo di correttori di bozze, pertanto qui dentro si trovano tutte le tipologie degli errori: dagli svarioni al computer, quelli che non vedi perchè in testa hai il tuo testo, lì bello e compiuto, e lo vuoi solo veder scritto nel modo più comprensibile; alle scorciatoie come usare pò con l'accento sulla o, anzichè po' con l'apostrofo perchè si risparmia una battuta sulla tastiera, a quelli dovuti alle cose che ho dimenticato e che a volte non mi vado a ricontrollare.
Bel sito! Chiedo una cortesia: si può evitare di scrivere po' con l'accento, un ORRORE di ortografia che irrita nella lettura? Grazie, Renato
Non pensi lei signor Renato, che m'ha lasciato quel commento che non ho moderato, che io non sappia che po' si scrive con l'apostrofo, perchè è una parola tronca.
Però non creda anche, ora che gliel'ho detto, che non troverà altri errori qui dentro. Se lei avrà la pazienza di leggere ne troverà di certo. Perchè mica una maestra ormai quasi cinquantenne mica può ricordarsi tutta la grammatica, e anche il correttore ortografico dell'editor di testo, pur con il suo onesto lavoro, mica corregge tutto sa...
Sa dopo due anni un po' i miei lettori, colleghi, genitori e viandanti della rete, mi conoscono e mi apprezzano anche con i miei piccoli difetti, sanno che ne sono consapevole. Ma quello che apprezzano e che cercano è lo sforzo di raccontare una scuola diversa, quella che quelli come lei ricordano (ipotizzo) come la scuola della maestrina dalla penna rossa. E che oggi non serve più.
Mi creda la penna rossa non aiutava a superare gli errori di ortografia allora, e oggi meno che mai. Sappia anche che non è indulgenza verso me stessa, mi creda. Se fossi indulgente non esisterebbe la mole enorme di lavoro che questo sito rappresenta, e che per me è una sorta di diario di bordo del mio lavoro. Ed è tutto lavoro con i bambini. Perchè questo sito è soprattutto uno spaccato di scuola. Non l'enciclopedia Treccani.
Eppoi mi perdoni l'impertinenza, se a me sfugge l'errore grammaticale, a lei sfugge una regola d'oro del web: non usare mai il maiuscolo perchè equivale ad urlare. E dopo che m'ha scritto che questo è un bel sito, m'ha urlato che c'è un orrore che irrita la lettura. Facendo un pò come quegli amici invitati nella casa nuova che dicono ai padroni "bella casa... come mai non avete fatto gli archi?" e ti ci trovano li bello bello, quello che secondo loro è un difetto.
Che alla fine sa io non invito nessuno a venire qui, semplicemente la porta è aperta per tutti, chiaramente per chi sa vedere, oltre ai contenuti, con un po' di ironia. E se proprio trova un errore, proprio inevitabilmente madornale, una mail come fanno gli amici veri è più che gradita.
7 riflessioni:
Oooooolà!!!ben detto!
Ciao Rosalba
ti seguo da un pò ;)
complimenti per il tuo lavoro :)
A volte mi metto a ridere rileggendo qualche svarione tra le cose che scrivo, spesso di notte senza luci che illuminano la tastiera.
Anche a me una volta un'attenta lettrice l'ha fatto notare, con un certo (suo) fastidio.
Ovviamente me ne sono fatto una ragione..:)
mammachegiochi a volte ci vuole proprio!
Carla grazie, ricambio volentieri!
Roberto, è comune a chi scrive fare errori. Considerato che si fa per hobby, non c'è proprio da farsene un cruccio, solo correggere quando ce ne accorgiamo. Poi su Internet è sempre meglio verificare, è una regola che vale per tutti!
Grazie :-)
Renato ha ragione: po' deve essere scritto sempre con l'apostrofo e se si scrive sulla rete o si messaggia sul telefonino deve essere scritto corretto. Scusa Rosalba, ma se sei un'insegnante sei tu la prima a dare il primo esempio. Non offenderti. Ciao Patrizia
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