Già dalla terza classe di scuola Primaria, con l'insegnamento della scienza si presenta il metodo scientifico, di pari passo si fanno conoscere agli alunni di cosa si occupano alcune branche della scienza: la zoologia, la botanica e la chimica ad esempio. Senza entrare troppo nello specifico perchè è prematuro, si comincia ad intuire che data la vastità dei fenomeni osservabili e le tantissime forme di vita che ospita il nostro pianeta, non è possibile che una sola persona si occupi di spiegare i fenomeni osservabili.
Ma lo scienziato non procede a caso nei suoi studi e se molte cose possono essere comprese attraverso l'osservazione, ci sono fenomeni che si spiegano e che si possono comprendere solo attraverso l'utilizzo del metodo scientifico sperimentale.
Il metodo implica una serie di fasi concatenate, in cui l'una segue l'altra, all'insegna della logica, del ragionamento e che si basa su ciò che è realmente osservabile e dimostrabile. Il lavoro dello scienziato si regge quindi non su supposizioni a caso ma su ipotesi che diventano conclusioni solo dopo adeguata dimostrazione.
Il metodo implica una serie di fasi concatenate, in cui l'una segue l'altra, all'insegna della logica, del ragionamento e che si basa su ciò che è realmente osservabile e dimostrabile. Il lavoro dello scienziato si regge quindi non su supposizioni a caso ma su ipotesi che diventano conclusioni solo dopo adeguata dimostrazione.
Lo stesso insegnamento delle scienze sperimentali pone come assunto, la possibilità di dimostrare agli alunni in modo sperimentale i concetti oggetto d'insegnamento.
Nel file in download in pdf, gli schemi, i concetti, gli esercizi da dare ai bambini e un bel disegno da colorare: Lo scienziato e il metodo scientifico
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