di Maestra Rosalba

lunedì 7 novembre 2011

Classe quarta: nomi primitivi, derivati e alterati

Partendo dai nomi primitivi, composti esclusivamente da radice e desinenza, riproponiamo ai bambini quanto già spiegato lo scorso anno, ampliando il discorso: focalizzando su come si formano le parole, su quali parti ci aiutano nell'analisi grammaticale (desinenza) e sulla radice che è la parte del significato. 
Dai nomi primitivi ci spostiamo sui nomi derivati che pur originando da nomi primitivi assumono significati autonomi, in particolare soffermandoci sul suffisso, la parte della parola che modifica il significato originario della nome primitivo. 
Una parola non si origina solo in virtù del suffisso, ma talvolta anche con il prefisso, sillaba che anteponendosi, anche in aggiunta al suffisso e alla desinenza, permette di ottenere nuove parole. Per passare infine ai nomi alterati che con l'aggiunta di un suffisso in un nome primitivo ne definiscono, invece, una qualità.

La parte che riguarda i nomi analizzata dal punto di vista delle "parti" che li formano è una vera e propria attività di scoperta per il bambino. Non va dispersa quindi, ma utilizzata a favore del coinvolgimento, la curiosità che si genera e persino il divertimento nello scoprire come si originano tante parole della lingua italiana. 
Come più volte si è ribadito, la grammatica italiana diventa noiosa se ridotta a semplice informazione da studiare a memoria, se invece proposta come una sorta di caccia al tesoro delle regole che governano la nostra lingua diventa occasione di riflessione e di comprensione. Quando poi gli alunni si appropriano  dei meccanismi nessuno studio a memoria si rende necessario, se non quel minimo di regole che si applicano durante la scrittura. Il resto delle informazioni si può recuperare, l'importante è averne capito i meccanismi di funzionamento. In questo senso la grammatica è molto come dire... matematica.

Nel file in download trovate tutte le spiegazioni e gli esercizi dell'unità didattica completa su radice - desinenza - suffisso - prefisso, nomi primitivi, derivati e alterati, e per la classe quarta non resterà che un semplice ripasso da fare prima della fine dell'anno


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2 riflessioni:

giovanna il 7 novembre 2011 alle ore 10:57 ha detto...

Sei bravissima, Rosy!
Mi chiedo se i miei ragazzi queste cose le fanno alla primaria. A me manca la loro preparazione "grammaticale". Credo che tu mi intenda benissimo. Spesso sono costretta a dire (per chi legge, faccio matematica) che il ragazzo con me "va male in italiano"!
ciao, Rosalba,
g

Rosalba il 11 novembre 2011 alle ore 17:37 ha detto...

Spero che amino la nostra lingua e soprattutto si appassionino al parlare e allo scrivere bene. Non dobbiamo diventare tutti scrittori, forse non serve e nemmeno lo vorremmo. Raggiungere un buon livello di utilizzo scritto non sarebbe male. Comunque anche da me non sono tutte rose e fiori eh, ci sono alunni che amano le cose facili e fruibili nell'immediato. L'italiano e la grammatica non sono tra queste cose.
Grazie :-)

 

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