Questo è il post del terzo compleanno, se questo blog fosse un bambino sarebbe già entrato alla scuola Infanzia a settembre scorso. Nel frattempo, come ogni bambino che cresce, ha imparato un numero incredibile di parole, ha imparato a stare in rete, a collaborare con altri blog, a condividere. Ha imparato a stare nei social dove spesso continua la discussione iniziata nel blog.
E dalla rete sono arrivate e arrivano cose belle ed emozionanti: cose che mi fanno ancora arrossire, che nascono da un complimento, da una condivisione, da una segnalazione, da un'intervista.
In rete s'impara anche a non rispondere alle provocazioni, ai commenti urlati, alle insinuazioni, si impara a far finta di nulla, così, con nonchalance. Si impara a chiedersi se le obiezioni non abbiano un fondamento e a mettersi in discussione, a riflettere doppiamente prima di scrivere. Ed è una bella scuola, che forma nel virtuale e nella realtà, dove alcune cose, se possibile, fanno anche più male fino al giorno in cui si comincia a sorriderne e si comprende che farle scivolare via è l'unica risposta possibile.
Sono tre anni di blog, un'avventura incredibile, di numeri che non avrei mai e poi mai osato pensare.
Un numero enorme in rapporto agli articoli che non sono poi così tanti e quasi tutti di didattica.
Un numero enorme in rapporto agli articoli che non sono poi così tanti e quasi tutti di didattica.
Quel 27 novembre di tre anni fa, da poco rientrata nella mia originaria sede di servizio dopo un anno di assenza, una serie di cambiamenti non previsti hanno fatto vacillare la solidità su cui pensavo di stare, sono stati momenti non facili che ho superato grazie ad una certezza, allora come oggi, gli insostituibili affetti della famiglia, mio marito in primis che ringrazio, che ha fatto di tutto in questi anni per sottrarmi alle incombenze di casa e potermi dedicare maggiormente al blog.
Da quell'incertezza è nato questo blog, il diario autentico e fedele, dei dubbi, delle paure, della voglia immutata di imparare, dei tentativi di ricercare e innovare.
Nella mia strada ho incontrato persone nuove, persone la cui relazione si fonda sul rispetto reciproco e la stima. Ho imparato in questi anni a non avere bisogno di conferme (sì, si può vivere senza conferme), a cercare lo poche conferme necessarie al lavoro di insegnante, nei miei interlocutori privilegiati, che sono prima di tutto i bambini, le famiglie e i colleghi con cui lavoro fianco a fianco dentro l'aula, comprendendo infine che s'impara di più dalle smentite. La sola cosa che serve davvero.
Ho rivalutato il rigore, applicandolo prima di tutto per me stessa, perchè se si vuole rigore dagli altri occorre praticarlo. Ho imparato di nuovo l'allegria ridendo con gli alunni, coi colleghi e anche in rete di tante cose che mi hanno fatto piangere, ho imparato quindi a riservare le lacrime per le due cose per cui sono veramente necessarie: la salute e la fine della vita.
E come ho letto in questi giorni, ho imparato a scrivere per comprendere, per farmi forza, per selezionare i miei pensieri buoni da quelli che non vorrei avere, perchè quando si scrive tutto appare più concreto.
Ringrazio il gruppo delle scienze e dei carnevali, al cui interno sono nate amicizie delicate e preziosissime, non faccio nomi, gli interessati e le interessate lo sanno. Ringrazio il numeroso gruppo di Facebook: sia gli amici, sia la pagina fan. Ringrazio gli amici di Twitter, in particolare quelli del #boscomela, dove pur partecipando a singhiozzo so che mi voglion un bene dell'anima e ringrazio gli amici di FriendFeed, i più recenti ma non meno importanti anche lì. Ringrazio gli amici dei blog, blogger a loro volta, coloro che commentano, coloro che mi scrivono tramite mail, ringrazio tutte le mamme e i papà, anche quelli delle mie classi, molti di loro so che mi leggono anche se non lo dicono.
Spero di non dimenticare nessuno, consapevole che un blog si regge su una serie di relazioni che nel tempo diventano sempre più reticolari e complesse.
Un abbraccio a tutti e grazie.
19 riflessioni:
Che dire... complimenti!!!
Stai facendo un bel percorso e sarà un piacere seguire il tuo blog :)
Auguri, Rosalba.
Complimentissimi, con stima.
g
Buon compleanno!
Maestra, a nome di #boscomela dico grazie a te! :)
Auguri!
tanti auguri...hai preparato il sacchettino a punto croce per l'ingresso alla scuola dell'infanzia? :-))
Un abbraccio e grazie Rosalba.
Buon Compleanno.
Carla
Un sentito omaggio all'oscuro lavoro di tuo marito che ti consente di fare un blog così bello. "Dietro le grandi donne c'è sempre un grande uomo". Auguroni!
Auguri a questo bellissimo blog...e anche a te;))
Roberta
Grazie a te! E buon compleanno al tuo interessantissimo blog!
Auguri tantissimi, siciliani e fiorentini!
Questo è in assoluto il più bel post di blogcompleanno che io abbia mai letto.
Mi unisco quindi al girotondo di complimenti meritatissimi e di auguri sinceri per questo annesimo passo verso soddisfazioni sempre più grandi!
Ad maiora :)
Che bel post, grazie a te Rosalba. Questo cucciolo di tre anni sta crescendo meravigliosamente bene.
Tanti auguri di cuore. Grazie per il tuo prezioso lavoro e per le tue riflessioni che ci aiutano perché danno nuovi spunti o conferme.
complimenti!:-) Grazie per le tue riflessioni mi aiutano,mi danno nuovi spunti o conferme.
a cent!annusu diceva mia nonna vecchia e sagggggia.
esco finalmente dalla tana per farti tanti complimenti per quel che hai scritto e che ho sentito tanto vicino a me... a presto
Buon Blogcompleanno
In ritardissimo...ma tanti tanti auguri! Il tuo blog è ormai diventato un punto di riferimento e un'ispirazione per tanti insegnanti che, come me, lavorano alla scuola primaria. Quindi festeggiamenti meritatissimi!!!
Grazie di tutto. :-)
Un bacione.
Grazie...per tutti i consigli e per la tua sensibilità che dimostri, senza celarti ,nelle varie mail che mi arrivano,e soprattutto per l'aiuto che dai senza riserve.
Complimenti Roxanne
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