Siete in ritardo con la recita, non avete nulla di pronto per un laboratorio a tema sul Natale? Oppure non volete assolutamente dedicarvi troppo tempo levandolo alle altre attività?
Ecco pronta l'idea per fare un lavoro efficace e veloce, con il completo coinvolgimento di tutti i bambini, che rappresenterà un momento di riflessione per tutti in quanto metaforicamente laico, nonostante l'indirizzo sia quello di Gesù Bambino, basterà indirizzare anche alle figure rappresentative delle altre religioni.
Siamo abituati a vedere i più piccoli impegnati nelle richieste a Gesù Bambino e se stavolta fossero l'aria, la terra e l'acqua a rivolgersi a lui tramite i bambini e a chiedere il rispetto, la conservazione dell'ambiente? Magari funzionerà più del trattato di Kioto, così annunciato e mai di fatto osservato.
Organizzazione
Dividete i bambini della classe o del gruppo in tre grandi gruppi: terra, aria e acqua. Ciascuno di essi deve immaginare di essere l'elemento che gli viene assegnato e di scrivere, in prima persona, una lettera a Gesù Bambino, di chiedere che l'uomo rispetti l'ambiente, si lasciano liberi di argomentare come vogliono, magari dopo averne parlato o riferendosi agli argomenti delle relative discipline.
Una volta pronti gli elaborati vanno corretti, soprattutto per quei bambini che continueranno a scrivere in terza persona.
Per introdurre le lettere, che ogni bambino dovrà leggere durante la piccola recita, ci sarà una filastrocca: una parte da leggere all'inizio e la seconda alla fine dopo che tutti hanno letto la loro lettera.
(Prima parte tutti i bambini in coro)
Cari genitori silenzio e attenzione
qui c’è stata la rivoluzione.
L’acqua, l’aria e la terra han fatto richiesta
di scriver a Gesù per protesta.
A noi bambini cortesemente han poi detto
di legger per voi un bel biglietto:
cari adulti state a sentire
ciò che l’ambiente ci vorrebbe dire...
(lettura delle lettere di ciascun bambino…)
(Seconda parte/conclusione, tutti i bambini in coro)
Ora Gesù, almeno tu che puoi
aiuta ciascuno di noi
a non fare finta di niente
e a rispettare questo nostro ambiente!
Se si riesce a ottenere il silenzio completo del pubblico si può fare a meno del microfono, altrimenti sarebbe meglio averlo. Si può far precedere l'inizio da un breve pezzo musicale da tenere in lievissimo sottofondo, se si dispone di una sala con un videoproiettore, far passare le immagini del nostro pianeta, non necessariamente le cose brutte, anzi le belle immagini dallo spazio e dei luoghi più incantevoli.
La filastrocca, se non si fa in tempo ad impararla a memoria si potrà leggere. Io ho fatto incollare tutto nel quaderno d'italiano e i bambini lo porteranno con loro.
Per fare quest'attività non c'è bisogno di grandi spostamenti, i bambini potranno stare in cerchio o seduti addiruttura in mezzo ai compagni delle altre classi. L'importante è che possano avere il riferimento dell'insegnante che con i gesti indicherà quando iniziare e darà la parola a chi deve leggere.
Per fare quest'attività non c'è bisogno di grandi spostamenti, i bambini potranno stare in cerchio o seduti addiruttura in mezzo ai compagni delle altre classi. L'importante è che possano avere il riferimento dell'insegnante che con i gesti indicherà quando iniziare e darà la parola a chi deve leggere.
Gli obiettivi di quest'attività, sono non solo aumentare la sensibilità verso l'ambiente, spostare l'attenzione sul bene collettivo ma anche, e soprattutto, saper leggere un proprio elaborato di fronte ad altre persone, imparare a controllare le emozioni di fronte agli adulti.
E' proprio quando arrivano in terza e in quarta che gli alunni provano vergogna ad esporsi al pubblico giudizio, sentendosi giudicati nel fare ed eseguire un compito o un'attività.
Certamente, ed è anche nello spirito vero del Natale, a noi adulti il compito, difficile in un tempo che esige grandi prestazioni da tutti, di accettare quanto e come ciascuno è in grado di fare.
Certamente, ed è anche nello spirito vero del Natale, a noi adulti il compito, difficile in un tempo che esige grandi prestazioni da tutti, di accettare quanto e come ciascuno è in grado di fare.
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