L'articolo
Già nei precedenti anni abbiamo parlato dell’articolo, continuiamo in classe quarta a spiegare ricollegandoci a quanto già imparato, rispolverando le conoscenze pregresse e aggiungendo nuove informazioni.
Facciamo riflettere sulla funzione dell’articolo introducendo un gioco che preveda la pronuncia delle frasi prive di articolo, sarà subito evidente che esso, pur non rappresentando una parte del discorso che indica un significato preciso è allo stesso modo fondamentale per parlare in modo chiaro.
Es: A Laura piace la scuola --> A laura piace scuola, perde di sonorità se privo dell’articolo appropriato.
Possiamo a questo punto riassumere e scrivere sul quaderno:
L’articolo è la parte variabile del discorso che si premette al nome, allo scopo di evidenziarlo e inserirlo nel discorso. Articolo e nome non si possono separare.
Ora differenziamo gli articoli, in determinativi e indeterminativi e presentiamo gli articoli partitivi.
L’articolo determinativo
L’articolo determinativo si mette prima del nome per segnalare che indica una persona o una cosa determinata, distinta da tutte le altre e conosciuta a chi parla e chi ascolta.
Es: La bambina gioca.
L’articolo indeterminativo
L’articolo indeterminativo
L’articolo indeterminativo introduce il nome cui si riferisce lasciandolo su un piano generico, non specifico.
Es. Una bambina gioca.
L’articolo partitivo
L'articolo partitivo è formato dall’unione fra un articolo determinativo e la preposizione "di", indica una parte qualsiasi di un tutto. Si può sostituire con le espressioni “un po’ di” al singolare e “alcuni, alcune” al plurale.
Es. Dammi della pasta.-->Si può dire anche “Dammi un po’ di pasta”.
Es. Ho preso dei panini -->Si può dire anche “Ho preso alcuni panini”.
Da ricordare: per distinguere gli articoli partitivi dalle preposizioni articolate, occorre provare a sostituire del/della/della, con “un po’” e dei/delle/degli, con “alcuni, alcune”.
Nel file in download Classe quarta Primaria: Gli articoli, con la spiegazione e gli esercizi.
Le preposizoni
Il gatto salta su un armadio --> il gatto salta nell’armadio--> il gatto salta dall’armadio.
La prima frase indica un gatto che salta sopra un armadio, la seconda che ci entra dentro e la terza che esce dall’armadio.
Introduciamo queste tre frasi e facciamo dire ai bambini cosa significano e quali sono le differenze. Notiamo che pur essendo molto somiglianti, esse indicano azioni sostanzialmente diverse. Facciamo notare che la differenza sta proprio nelle paroline evidenziate. A questo punto facciamo scrivere sul quaderno ogni frase e eseguire il relativo disegno. All’interno di ogni frase facciamo scrivere in rosso la particella in grassetto.
Spieghiamo ora che la parte evidenziata si chiama preposizione: Le preposizioni stabiliscono un legame fra le parole all’interno della frase, variando una preposizione, come nell’esempio, varia il significato. Esse sono usate per introdurre i possibili complementi di una frase.
Esse, come già visto negli anni precedenti, si dividono in:
Preposizioni semplici: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra.
Preposizioni articolate: formate dall’unione di una preposizione semplice (di, a, da, in, su) con un articolo determinativo.
Curiosità: le preposizioni articolate che si ottengono dalle forme per e con, sono cadute in disuso.
Ora facciamo incollare sul quaderno una tabella a doppia entrata con tutte le preposizioni articolate, la trovate all'interno del file in download Classe quarta Primaria: Le preposizioni.
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