di Maestra Rosalba

sabato 18 febbraio 2012

La nascita di una stella

Quando abbiamo fatto questo laboratorio coi bambini di Prima, la curiosità più forte era quella riguardante le stelle: di cosa sono fatte e come si formano.
Non sono concetti e facili e non sempre parlando di argomenti così complessi, a cui l'uomo, attraverso gli studi e la ricerca, ha risposto solo in parte, si riesce a dare l'idea di cosa accade lassù sulle nostre teste. 
Possiamo provare a rispondere con le parole di Stephen Hawking, che nel suo libro "Dal Big Bang ai buchi neri" spiega così, il meccanismo della nascita di una stella:

Una stella si forma quando una grande quantità di gas (per lo più idrogeno) comincia a contrarsi in conseguenza della sua attrazione gravitazionale. Nel corso del collasso gli atomi di gas entrano in collisione fra loro sempre più frequentemente e a velocità sempre maggiori: il gas si riscalda. Infine, la temperatura sarà così elevata che quando gli atomi di idrogeno si urtano non rimbalzano più ma si fondono insieme a formare elio. Al calore liberato in questa reazione, che è simile a un’esplosione di una bomba a idrogeno controllata, si deve lo splendore della stella. Anche questo calore aggiuntivo aumenta la pressione del gas finché questa è sufficiente a controbilanciare l’attrazione gravitazionale, e il gas smette di contrarsi. E’ un po’ come nel caso di un palloncino: c’è un equilibrio fra la pressione dell’aria al suo interno, la quale cerca di farlo espandere, e la tensione nella gomma, la quale cerca di rimpicciolirlo. Grazie a un meccanismo simile a questo, le stelle rimangono stabili per molto tempo, ossia fino a quando il calore generato dalle reazioni nucleari al loro interno controbilanciano l'attrazione gravitazionale. Infine, però, la stella esaurirà la sua riserva di idrogeno e di altri combustibili. Paradossalmente, quanto maggiore è la scorta di combustibile con cui una stella comincia la sua evoluzione, tanto prima lo esaurirà. Questo perchè quanto è maggiore la massa di una stella tanto più elevata dev'essere la sua temperatura per controbilanciare la sua attrazione gravitazionale. E quanto più caalda è una stella tanto più rapidamente consumerà il suo combustibile.

Prendendo un palloncino  e gonfiandolo, come suggerito dallo stesso Hawking,  aiutandoci con le immagini, possiamo far capire anche ai bambini come si forma una stella, raccontando che nello spazio cosmico, sono presenti delle grandi zone in cui si concentrano polvere e atomi (piccole particelle) di gas, queste concentrazioni si chiamano "nebulose" o "nubi interstellari". Accade che ad un certo punto le particelle cominciano a "collassare" cioè a raggrupparsi, a causa della forza di gravità, concentrandosi in una zona centrale che continua ad attirare a sè altre particelle. Si forma in tal modo una protostella, una sorta di embrione di stella, il cui nucleo diventa sempre più caldo fino a raggiungere, (ci impiega milioni di anni) una temperatura altissima che permette l'inizio della fusione nucleare: a quel punto la protostella è diventata una stella.

Nubi interstellari

Sopra ricostruzione di una protostella effettuata basandosi sulle osservazioni di MERLIN (Multi-Element Radio Linked Interferometer Network), una rete britannica di radiotelescopi.

 Cygnus X è una delle zone della nostra galassia più attive, per quanto riguarda la nascita delle stelle. Foto Nasa


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