Poi arriva un'età in cui i bambini fanno la comunione. Se si conserva un ricordo antico, o intimo come accadeva e accade a dire il vero, può succedere di restare sconcertati scoprendo che nel tempo la Comunione è diventata una sorta di matrimonio, per la portata dei preparativi.
Elenco a casaccio, i preparativi per l'aspetto laico, così un po' come in questi ultimi anni ho visto fare: acquisto dell'abbigliamento da portare sotto il saio, scarpe, scelta, prenotazione e ritiro delle bomboniere, prove di acconciatura (sigh) per le bambine, taglio dal barbiere per i bambini, organizzazione del pranzo nunziale (pardon) del pranzo con parenti e amici in ristorante, scelta del menù e della torta.
Per l'aspetto religioso: quotidiani incontri per i bambini e per i genitori, accordo e offerta per l'addobbo della Chiesa, offerte per l'utilizzo del saio, raccolta delle offerte per la Celebrazione, preparazione dell'Offertorio per la Celebrazione, preparazione dei genitori, incontri per stabilire la data. Preparazione dei canti (spesso all'ultimo minuto), preparazione delle letture e scelta dei bambini, prove della cerimonia con l'ostia sconsacrata, Prima Confessione, ritiro spirituale il giorno antecedente il ricevimento del Sacramento.
A tutti questo si aggiunga la fibrillazione dei bambini, per tutto questo andare, venire, decidere, fare e spesso disfare. Poi ci si chieda cosa resterà e soprattutto come mai tanti di loro non hanno compreso il valore di ciò che si accingono a fare. Considerato che non scelgono e che sceglie la famiglia, forse un po' di sobrietà da parte di tutta la comunità parrocchiale non guasterebbe affatto.
Da blogmamma la foto e visto che ci siamo qualche idee per il faidate,
che significa riportare ad una dimensione più intima e familiare
questa importante tappa dei bambini. I fatti non possono e non devono essere in contrasto con gli insegnamenti.
Non è educativo usare le tappe di crescita dei bambini per
lustro sociale.
5 riflessioni:
Che parole sagge. I miei alunni quest'anno han fatto la Prima Comunione: sono iper-impegnati. Ma che dire dei regali che han ricevuto? Il cellulare è la norma; per fortuna resiste qualche "buon-vecchio orologio"!
Ne approfitto per ringraziarti del tuo blog (e del tuo lavoro).
Ella
Giacomo non ha fatto la Comunione e non perchè non crediamo, ma proprio perchè questo momento così importante ha perso tutto il suo vero senso religioso.
Stiamo cercando insieme a lui un luogo sacro ma appartato, lontano dai rumori, dalle luci dei flash, dal "mettersi in mostra", per poter davvero sentire tutta la sacralità di quel momento con la sensibilità e l'innocenza propria dei bambini.
Mamma Raffaella
Ella secondo me regali più belli sono i buoni postali e i libri. Grazie a te del passaggio!
Raffaella la tua idea è molto bella però un po' a me dispiace l'idea dover privare un bambino della condivisione di un momento così importante con i suoi coetanei.
Sì, in effetti ci ho pensato molto sul fatto che non avrebbe condiviso questo momento insieme ai suoi compagni, ma Giacomo ha le idee molto chiare su ciò che vuole o non vuole fare e nonostante ne abbiamo parlato con lui, è rimasto fermo sulla sua decisione.
Poi è arrivato un invito inaspettato e ciò ci ha fatto molto piacere, da parte di un suo compagno di scuola,che ha chiesto la sua presenza come amico e Giacomo ne è stato fiero e orgoglioso. Ha assistito alla cerimonia in Chiesa e poi è andato al ristorante con la famiglia del suo compagno, ma non ha avuto nessun ripensamento.
Ci auguriamo che non l'avrà poi ...
Grazie Rosalba e buon lavoro.
Mamma Raffaella
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