Non saperei come altro titolare l'operazione del Sole 24 Ore di due giorni fa, che però ho visto solo oggi, certo non con così abbastanza ritardo da non potermi accorgere immediatamente che titolo e contenuti sono l'ennesima operazione della cacca del ventilatore sulla scuola al prezzo di una marchetta: Il tablet? Meglio di una maestra. Mi permetto nel mio piccolo di suggerire che non c'era bisogno di scomodare ricerche scientifiche sulla quasi bontà della televisione come maestra e dalla sicura bontà del tablet, giusto perchè lo sguardo del bambino lo copre tutto.
Per smerciare qualche app basta molto meno, quelli del Sole 24 Ore lo dovrebbero sapere. Operazione di difficile riuscita quando si tenta di spacciare la pubblicità per cultura, quindi meglio confezionare una supercazzola dal titolo allettante con in fondo il listino dei prezzi. Eppoi lo chiamtate giornalismo, vi dà fastidio così tanto chiamarlo con il suo nome: distributore di pubblicità a pagamento? O post a pagamento?
Se ne parla pure con altre sfumatura interessanti da Catepol, Galatea e Carmelo.
Se ne parla pure con altre sfumatura interessanti da Catepol, Galatea e Carmelo.
1 riflessioni:
Basterebbe scrivere: Pubbliredazionale.
Etico, corto, preciso.
Ma oggi (come da molto tempo per altro) non ci sono più le informazioni di una volta, ed i giornalisti etici sono mosche bianche. Figuriamoci gli editori.
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