Un po' perché mi è stato chiesto da qualche collega, un po' perché vorrei anche fare con voi qualche riflessione sulle cose che è opportuno fare i primi giorni di scuola e quelle che invece si possono rimandare a qualche giorno più avanti, ecco qualche idea per il primo giorno di scuola.
Ad esempio, e qui so di non incontrare il favore di tanti, non somministrerei mai prove d'ingresso i primissimi giorni di scuola.
Io i primi giorni di scuola, come tempo che lega le vacanze appena finite e l'abitudine ai nuovi ritmi, li vedo investiti meglio in attività per ritrovarci, per stare insieme, per rinsaldare i rapporti, che poi non è detto che per l'insegnante attento non constituiscano già un bagaglio di notizie da tenere a mente man mano che si entrerà nel vivo dell'attività didattica.
Un gioco impostato sulla didattica è perfino meglio per sondare cosa ricordano gli alunni, senza dimenticare che introdurre nell'immediato valutazioni formalizzate crea da subito il clima del "non c'è tempo da perdere", mentre lo stesso risultato lo si può raggiungere con attività più rilassanti per tutti, e in tutto questo non vi è un discorso di utilizzo delle energie solo rivolto agli alunni, ma egoisticamente pensiamo anche al modo più vantaggioso per spendere le nostre energie ripristinate durante il periodo estivo.
Classi quarta e quinta.
- I bambini sono grandi abbastanza per essere informati dell'attualità, volendo evitare di banalizzare con il classico racconto delle vacanze, cosa consigliata, possiamo sfruttare gli eventi recenti come proposto qui a proposito della scomparsa di Neil Armstrong.
- Possiamo abbellire l'aula dopo aver stabilito insieme come personalizzarla oppure costruire questo bruco per mettere in seguito le foto di ciascuno.
- In quarta se insegnate Italiano si può proporre questo testo.
- Con la quinta, soprattutto se è una classe che conoscete dalla prima potete azzardare una pianificazione delle cose da fare facendo fare proposte, discutendole insieme e rendendole percorribili, perchè si sai bambini a volte esagerano. Concordare anche un piccolo ripasso concedendo ancora qualche giorno per i soliti ritardatari
In tutto questo andrebbe trovato un piccolo spazio per le riflessioni personali sul nuovo anno: imparare ad auspicare, a ragionare sul futuro e prendere impegni concreti con se stessi e con gli altri sono cose che da fare tutti, non solo gli adulti.
In tutto questo andrebbe trovato un piccolo spazio per le riflessioni personali sul nuovo anno: imparare ad auspicare, a ragionare sul futuro e prendere impegni concreti con se stessi e con gli altri sono cose che da fare tutti, non solo gli adulti.
Da ricordare che si può iniziare predisponendo le copertine per i quaderni, sistemando l'aula in modo funzionale, decidere la logistica e compagni di banco, le regole per gli spostamenti di banco, rispolverare le regole già accordate in classe e chiedere se ne vogliono introdurre di nuove. Tutte cose che in un gruppo consolidato si possono iniziare a fare nei primissimi giorni. Anche perchè si comincia soft ma poi è necessario prendere ritmo perchè le cose da fare sono tante: quarta e quinta sono classi che servono anche a imparare a lavorare a ritmo sostenuto.
Classi prima, seconda e terza
-Per la prima trovate qui qualche indicazione, giacchè tra il momento dello scambio di consegne con i genitori, l'accoglienza a scuola con la presentazione agli altri compagni del plesso, rimane giusto il tempo per far scrivere qualche parola, ché i i bambini di prima è meglio che tornino a casa con qualcosa di scritto altrimenti la loro delusione è tanta.
-In classe seconda si può proporre questo lavoro con qualche variante.
- In classe terza La tombola di parole estive pubblicata ieri.
- Per seconda e terza la proposta di Scuola da colorare
Nei link sottostanti trovate tutto il corredo di cose (gratuite) che possono tornare utili nei giorni della ripartenza.
Le copertine
I disegni da colorare
Etichette, segnalibri e molto altro
Contrassegni per la scuola Infanzia e segnaposto per la scuola Primaria
1 riflessioni:
Ho sempre amato il rituale di preparare le nuove copertine per i quaderni. Si lavorava in classe tutti insieme, in silenzio, magari ascoltando una cassetta (audiolibro), dipingendo dei grandi fogli che diventavano poi le copertine con le tecniche proposte dalla maestra, ogni anno diverse...
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