Di questi tempi, tempi in cui la scuola viene raccontata e descritta a opera dei cosidetti esperti in modo spesso fuorviante, ma solo perché la cattiva conoscenza e le interpretazioni dei fatti che la riguardano sono predominanti sulla volontà di capire, una visione realistica dello stato delle cose non può farci che bene. Un racconto ordinato secondo un criterio alfabetico a cui non viene tolto nulla di quello che è la scuola oggi: problemi grandi come montagne si affiancano all'idea che la scuola si possa far bene, in modo professionale, ma soprattutto sfata il mito che la scuola si debba fare oggi all'insegna del divertimento perché la noia degli studenti incombe. C'è un passaggio bellissimo, in questo Piccolo alfabeto per la scuola moderna, in cui la stessa noia diventa risorsa individuale, perché richiede la messa in atto di strategie per superarla. E se non insegniamo agli alunni, e agli studenti più avanti, a elaborare strategie, che poi sono le stesse che servono là fuori, la scuola avrà fallito il suo compito.
Mariangela Vaglio, meglio nota in rete come Galatea, fa un ritratto ironico e disincantato, realistico, aderente alle persone e ai luoghi che fanno la scuola, ricollocando al loro posto alcuni dei tasselli che negli anni sono stati artificiosamente spostati dai non addetti ai lavori.
Non voglio svelare altro di questo e-book che si legge al volo, e che si acquista qui per meno di due euro.
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