Ho pensato di venire qui qualche minuto e chiudere là fuori la retorica, ché parole su Margherita Hack se ne stanno dicendo tante, alcune anche a sproposito.
Io di lei voglio ricordare due cose. Una che mi disse un'alunna qualche tempo fa.
Dopo aver parlato in lungo e in largo dei pianeti, del sole e del cielo, disse tutta compita: "Io voglio diventare come Margherita Hack" e mi spiegò che era solo perché aveva la fortuna non solo di esplorare il cielo ma anche di capire e riuscire a parlare di cose così difficili.
Spesso nel presentare le materie porto come esempi studiosi che ne hanno fatto la storia, non tanto per il loro valore o non solo comunque, ma perché spesso rappresentano il sogno realizzato di qualcosa che nella vita si è perseguito con fatica, impegno, abnegazione, volontà, passione. Parole queste ultime, che nella scuola sono spesso diventate la negazione del fare scuola, dove tutto dev'essere oggi all'insegna del facile, veloce e subito. Come se imparare sia di per sè una cosa facile.
L'altra che vorrei ricordare è questa della Pimpa e Margherita.
Margherita Hack spiega le stelle alla Pimpa. Vale la pena tenere memoria di questo video, che può tornare utile per una lezione di geografia, ricordando anche quanto l'astronoma fosse amante degli animali.
I crediti dell'immagine appartengono alla pagina facebook della Pimpa.
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